1321 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Che cosa rappresenta il TAEG di un credito revolving a un consumatore? |
È il costo totale del credito espresso in percentuale annua dell’importo totale del credito |
Il tasso d'interesse nominale con cui si calcolano gli interessi |
È lo spread applicato al tasso di interesse nominale dalle banche sull'erogazione di un mutuo a tasso variabile |
1322 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Ai fini del calcolo del TAEG, se in un credito revolving non è stato ancora convenuto il limite massimo del credito, si considera che sia pari a: |
1.500 euro |
1.000 euro |
2.000 euro |
1323 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il costo totale di una carta di credito revolving include: |
i costi relativi ai servizi accessori, ivi compresi quelli di assicurazione, connessi con il contratto di credito, qualora la conclusione del contratto avente ad oggetto il servizio accessorio sia obbligatoria per ottenere il credito o per ottenerlo alle condizioni contrattuali offerte |
i costi notarili se esistenti |
solo gli interessi e le commissioni per la valutazione del merito creditizio |
1324 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il tasso soglia su base annua per il credito revolving è: |
Indicato specificamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze |
Unico e indicato dal Ministero delle Attività produttive |
Specificamente indicato dall'IVASS |
1325 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il tasso soglia su base annua per i finanziamenti con utilizzo di carte di credito, è: |
Indicato specificamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze |
Unico e indicato dal Ministero delle Attività produttive |
Specificamente indicato dall'IVASS |
1326 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il cliente, nel caso di una controversia relativa auna carta di credito revolving: |
può inoltrare reclamo al finanziatore e, successivamente, trascorsi 30 giorni senza aver ricevuto risposta o avendo ricevuto risposta non soddisfacente, presentare un ricorso all'ABF |
può inoltrare reclamo al finanziatore e, successivamente, trascorsi 60 giorni senza aver ricevuto risposta o avendo ricevuto risposta non soddisfacente, presentare un ricorso all'ABF |
può senz'altro, presentare un ricorso all'Arbitro
Bancario e Finanziario (ABF) |
1327 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il cliente, nel caso di una decisione non favorevole dell'ABF relativa auna carta di credito revolving: |
può ricorrere all'autorità giudiziaria ordinaria |
può inoltrare un esposto alla Banca d'Italia |
può fare opposizione e presentare nuove prove a suo favore |
1328 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il possessore di una carta di credito c.d. "bilaterale": |
Viene di regola autorizzato ad acquistare beni che lo stesso emittente vende, con differimento del pagamento del prezzo ad un momento successivo |
Viene di regola autorizzato a concedere
all'emittente l'anticipazione di una somma di danaro |
Viene di regola autorizzato a concedere all'emittente l'anticipazione di una somma di danaro, ma solo se l'emittente è una banca |
1329 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Quali sono le attività che Tizio, possessore di una carta di credito c.d. "bilaterale", è autorizzato di regola ad esercitare nei confronti della società emittente Alfa? |
Tizio può acquistare beni che la stessa Alfa
vende, con differimento del pagamento del prezzo ad un momento successivo |
Tizio può vendere ad Alfa beni o servizi |
Tizio può vendere ad Alfa solo beni |
1330 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Che cosa si intende per carta di credito “charge” (o “a saldo”)? |
E' una carta di credito con la quale l’utilizzatore paga le spese effettuate con la carta in un'unica soluzione con addebito mensile e senza pagamento di alcun interesse |
E' una carta di credito che consente di effettuare spese, nei limiti del fido accordato, rimborsabili ratealmente con l’addebito di interessi |
E' una carta di credito che consente all'utilizzatore di scegliere se pagare le spese effettuate in un'unica soluzione con addebito mensile e senza interessi, oppure provvedendo al rimborso rateale con addebito degli interessi, nei limiti del fido accordato |
1331 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Che cosa si intende per carta di credito
“revolving”? |
E' una carta di credito che consente di effettuare spese, nei limiti del fido accordato, rimborsabili ratealmente con l’addebito di interessi |
E' una carta di credito con la quale l’utilizzatore paga le spese effettuate con la carta in un'unica soluzione con addebito mensile e senza pagamento di alcun interesse |
E' una carta di credito che consente all'utilizzatore di scegliere se pagare le spese effettuate in un'unica soluzione con addebito mensile e senza interessi, oppure provvedendo al rimborso rateale con addebito degli interessi, nei limiti del fido accordato |
1332 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Che cosa si intende per carta di credito “a opzione”? |
E' una carta di credito che può essere utilizzata in modalità charge o revolving |
E' una carta di credito che consente esclusivamente di effettuare spese, nei limiti del fido accordato, rimborsabili ratealmente con l’addebito di interessi |
E' una carta di credito con la quale l’utilizzatore paga le spese effettuate con la carta esclusivamente in un'unica soluzione con addebito mensile e senza pagamento di alcun interesse |
1333 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Con una carta di credito “a opzione”: |
L'utilizzatore può scegliere se pagare le spese effettuate in un'unica soluzione con addebito mensile e senza interessi, oppure provvedendo al rimborso rateale con addebito degli interessi, nei limiti del fido accordato |
L'utilizzatore può soltanto effettuare spese, nei limiti del fido accordato, rimborsabili ratealmente con l’addebito di interessi |
L’utilizzatore può pagare le spese effettuate con la carta soltanto in un'unica soluzione con addebito mensile e senza pagamento di alcun interesse |
1334 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'utente di una carta di credito non sopporta alcuna perdita derivante dall'utilizzo di uno strumento di pagamento smarrito, sottratto o utilizzato indebitamente intervenuto: |
ad eccezione del caso in cui abbia agito in modo fraudolente, dopo che ha provveduto senza indugio alla comunicazione dello smarrimento, della sottrazione o dell'indebito utilizzo, nei modi previsti dal contratto quadro, al prestatore del servizio di pagamento |
anche quando non ha provveduto alla comunicazione dello smarrimento, della sottrazione o dell'indebito utilizzo al prestatore del servizio di pagamento |
anche quando ha agito in modo fraudolento |
1335 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'utente abilitato all'utilizzo di una carta di credito ha l'obbligo di comunicare senza indugio, secondo le modalità previste nel contratto quadro, al prestatore di servizi di pagamento o al soggetto da questo indicato: |
lo smarrimento, il furto, l'appropriazione indebita o l'uso non autorizzato della carta non appena ne viene a conoscenza |
lo smarrimento della carta, ma non il furto, l'appropriazione indebita o l'uso non autorizzato |
il furto della carta, ma non l'appropriazione indebita o l'uso non autorizzato |
1336 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'utente di una carta di credito, venuto a conoscenza di un'operazione di pagamento eseguita in modo inesatto: |
ne ottiene la rettifica solo se comunica senza indugio tale circostanza al proprio prestatore di servizi di pagamento secondo i termini e le modalità previste nel contratto quadro |
non ha diritto alla rettifica |
ha diritto alla rettifica anche se non provvede ad alcuna comunicazione al prestatore dei servizi di pagamento |
1337 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Quando l'utente di una carta di credito neghi di aver autorizzato un'operazione di pagamento eseguita: |
l'utilizzo della carta di credito registrato dal prestatore del servizio di pagamento non è di per sé necessariamente sufficiente a dimostrare che l'operazione sia stata autorizzata dall'utente medesimo, né che questi abbia agito in modo fraudolento o non abbia adempiuto con dolo o colpa grave a uno o più degli obblighi che gravano sull'utente |
l'utilizzo della carta di credito registrato dal prestatore del servizio di pagamento è di per sé sufficiente a dimostrare che l'operazione è stata autorizzata dall'utente medesimo |
l'utilizzo della carta di credito registrato dal prestatore del servizio di pagamento è di per sé sufficiente a dimostrare che l'utente ha agito in modo fraudolento |
1338 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Qualora l'utente di una carta di credito neghi di aver autorizzato un'operazione di pagamento già eseguita: |
è onere del prestatore del servizio di pagamento provare che l'operazione di pagamento è stata autenticata, correttamente registrata e contabilizzata e che non ha subito le conseguenze del malfunzionamento delle procedure necessarie per la sua esecuzione o di altri inconvenienti |
è suo onere provare che l'operazione non è stata autenticata |
è suo onere provare che l'operazione di pagamento non è stata correttamente registrata |
1339 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Secondo la normativa vigente in materia di carte di credito, per “data valuta” si intende: |
la data di riferimento usata dal soggetto che ha emesso la carta di credito per il calcolo degli interessi applicati ai fondi addebitati su un conto di pagamento |
esclusivamente la data di riferimento usata dal soggetto che ha emesso la carta di credito per fissare il giorno nel quale è stata compiuta un'operazione in dollari |
esclusivamente la data di riferimento usata dal soggetto che ha emesso la carta di credito per fissare il giorno nel quale è stata compiuta un'operazione in sterline |
1340 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
I rischi derivanti dalla spedizione di una carta di credito: |
sono a carico del prestatore del relativo servizio di pagamento |
sono inderogabilmente a carico dell'utilizzatore |
sono inderogabilmente a carico del beneficiario |
1341 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
I rischi derivanti dalla spedizione delle relative credenziali di sicurezza personalizzate che consentono l'utilizzo di una carta di credito: |
sono a carico del prestatore del relativo servizio di pagamento |
sono inderogabilmente a carico dell'utilizzatore |
sono inderogabilmente a carico del beneficiario |
1342 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Secondo la normativa vigente in materia di carte di credito, per “tasso di cambio di riferimento” si intende: |
il tasso di cambio che è utilizzato come base per calcolare un cambio valuta e che è reso disponibile dal prestatore del relativo servizio di pagamento |
il tasso di cambio tra le valute dei paesi che adottano l'euro come moneta comune |
il tasso di cambio tra le diverse valute del sistema monetario europeo (c.d. S.M.E.) |
1343 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Le operazioni di pagamento eseguite mediante una carta di credito dopo la revoca del consenso ad eseguire più operazioni di pagamento: |
non possono essere considerate autorizzate |
devono essere comunque considerate autorizzate |
devono essere considerate autorizzate, se l'importo complessivamente dovuto è inferiore a duemila euro |
1344 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Le operazioni di pagamento eseguite mediante una carta di credito dopo la revoca del consenso ad eseguire più operazioni di pagamento: |
non possono essere considerate autorizzate, ma quando l'utente della carta non è un consumatore è possibile convenire che questa regola non trovi applicazione |
devono essere sempre e comunque considerate autorizzate |
devono essere sempre e comunque considerate autorizzate, se l'importo complessivamente dovuto è inferiore a duemila euro |
1345 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'utente non sopporta alcuna perdita derivante dall'utilizzo indebito della propria carta di credito: |
ad eccezione del caso in cui abbia agito in modo fraudolento, quando l'indebito utilizzo è intervenuto dopo che ha provveduto senza indugio alla comunicazione dell'indebito utilizzo, nei modi previsti dal contratto quadro, al prestatore del relativo servizio di pagamento. Tuttavia, se l'utente della carta non è un consumatore è possibile stabilire che questa regola non trovi applicazione |
In ogni caso, anche quando non ha provveduto alla comunicazione dell'indebito utilizzo al prestatore del relativo servizio di pagamento |
In ogni caso, anche quando ha agito in modo fraudolento |
1346 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'utente non sopporta alcuna perdita derivante dall'utilizzo della carta di credito che abbia smarrito: |
ad eccezione del caso in cui abbia agito in modo fraudolento, quando l'utilizzo della carta di credito smarrita è avvenuto dopo che ha provveduto senza indugio alla comunicazione dello smarrimento della carta di credito, nei modi previsti dal contratto quadro, al prestatore del
relativo servizio di pagamento. Tuttavia, se l'utente non è un consumatore è possibile stabilire che questa regola non trovi applicazione |
In ogni caso, anche quando non ha provveduto alla comunicazione dell'indebito utilizzo al prestatore del relativo servizio di pagamento |
In ogni caso, anche quando ha agito in modo fraudolento |
1347 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'utente non sopporta alcuna perdita derivante dall'utilizzo di una carta di credito che gli sia stata sottratta: |
ad eccezione del caso in cui abbia agito in modo fraudolento, quando l'utilizzo della carta di credito sottratta è intervenuto dopo che ha provveduto senza indugio alla comunicazione della sottrazione, nei modi previsti dal contratto quadro, al prestatore del relativo servizio di pagamento. Tuttavia, se l'utente della carta non è un consumatore è possibile stabilire che questa regola non trovi applicazione |
In ogni caso, anche quando non ha provveduto alla comunicazione dell'indebito utilizzo al prestatore del relativo servizio di pagamento |
In ogni caso, anche quando ha agito in modo fraudolento |
1348 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Alfa ha emesso una carta di credito c.d. bilaterale a favore di Tizio. Di regola, quest'ultimo quale possessore della carta di credito bilaterale può: |
Acquistare beni che la stessa Alfa vende, con differimento del pagamento del prezzo ad un momento successivo |
Vendere ad Alfa beni o servizi |
Vendere ad Alfa solo beni |
1349 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il possessore di una carta di credito c.d. "bilaterale" viene di regola autorizzato ad acquistare: |
Beni che lo stesso emittente vende, con differimento del pagamento del prezzo ad un momento successivo |
Beni venduti da un soggetto diverso dall'emittente, con differimento del pagamento del prezzo ad un momento successivo |
Servizi offerti da un soggetto diverso dall'emittente, con differimento del pagamento del prezzo ad un momento successivo, a condizione che il soggetto che offre il servizio acquistato dal possessore sia una banca |
1350 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'accordo con gli esercizi commerciali convenzionati, prevede di regola che l'emittente di una carta di credito c.d. "trilaterale": |
Sia obbligato a pagare l'importo della spesa effettuata mediante l'utilizzo della carta |
Sia obbligato a pagare l'importo della spesa effettuata mediante l'utilizzo della carta, ma solo quando l'esercizio commerciale convenzionato è una banca |
Sia obbligato a pagare l'importo della spesa effettuata mediante l'utilizzo della carta, ma solo quando l'esercizio commerciale convenzionato è un'impresa di assicurazione |
1351 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
La società Alfa ha stipulato con la società Beta un accordo che consente ai propri clienti di effettuare pagamenti utilizzando una carta di credito "trilaterale" emessa da Beta. In forza di questo accordo: |
Beta deve pagare ad Alfa l'importo della spesa effettuata mediante l'utilizzo della carta |
Beta deve pagare ad Alfa l'importo della spesa effettuata mediante l'utilizzo della carta, ma solo quando Alfa è una banca |
Beta deve pagare ad Alfa l'importo della spesa effettuata mediante l'utilizzo della carta, ma solo quando Alfa è un'impresa di assicurazione |
1352 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
La convenzione di rilascio di una carta di credito c.d. "trilaterale" prevede di regola che |
L'utilizzatore debba rimborsare a scadenze periodiche all'emittente quanto da questo pagato per suo conto |
L'utilizzatore non debba rimborsare all'emittente quanto da questo pagato per suo conto |
L'utilizzatore debba rimborsare a scadenze periodiche all'emittente quanto da questo pagato per suo conto. L'obbligo tuttavia sussiste solo quando la spesa sia stata effettuata dall'utilizzatore presso una banca |
1353 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Tizio ha stipulato con la società Alfa una convenzione per il rilascio di una carta di credito c.d. Trilaterale. In forza di questo accordo: |
Tizio si impegna a rimborsare a scadenze periodiche ad Alfa quanto da questo pagato per suo conto |
Tizio non si impegna a rimborsare ad Alfa quanto da questo pagato per suo conto |
Tizio si impegna rimborsare a scadenze periodiche ad Alfa quanto da questo pagato per suo conto, ma solo quando Tizio ha effettuato la spesa presso una banca |
1354 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Come può essere definita la c.d. convenzione di abbonamento stipulata da un esercizio commerciale con l'emittente di una carta di credito trilaterale? |
E’ l'accordo in forza del quale l'emittente si obbliga, verso un corrispettivo, a pagare all'esercizio commerciale l'importo della spesa effettuata mediante l'utilizzo della carta |
E’ l'accordo in forza del quale l'emittente si obbliga, verso un corrispettivo, a mettere a disposizione dell'esercizio commerciale una somma di danaro a titolo di mutuo ipotecario |
E’ l'accordo in forza del quale l'emittente si obbliga, verso un corrispettivo, a mettere a disposizione dell'esercizio commerciale una somma di danaro a titolo di apertura di credito garantita da pegno |
1355 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Come può essere definita la c.d. convenzione di rilascio stipulata con l'emittente di una carta di credito trilaterale? |
E’ l'accordo in forza del quale l'emittente della carta di credito si obbliga a pagare per conto del possessore quanto da questi speso utilizzando la carta di credito |
E’ l'accordo in forza del quale l'emittente si obbliga, verso un corrispettivo, a pagare ad un esercizio commerciale l'importo della spesa effettuata mediante l'utilizzo della carta |
E’ l'accordo in forza del quale l'emittente si obbliga, verso un corrispettivo, a mettere a disposizione di un esercizio commerciale una somma di danaro a titolo di apertura di credito garantita da pegno |
1356 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'emissione e la gestione di carte di credito può essere definita come: |
Servizio di pagamento |
Servizio di investimento |
Servizio di gestione di portafoglio su base individuale |
1357 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'emissione e la gestione di carte di credito può essere definita come: |
Servizio di pagamento |
Servizio di collocamento di strumenti finanziari |
Servizio di collocamento di valori mobiliari |
1358 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'emissione e la gestione di carte di credito può essere definita come: |
Servizio di pagamento |
Servizio di collocamento di titoli di credito |
Servizio di collocamento di titoli di debito |
1359 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Le carte di credito vengono considerate: |
Strumenti di pagamento |
Strumenti finanziari |
Valori mobiliari |
1360 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Le carte di credito vengono considerate: |
Strumenti di pagamento |
Titoli di credito |
Titoli di debito |
1361 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'esercizio nei confronti del pubblico di attività di emissione e gestione di carte di credito: |
E’ consentita ai soggetti che, oltre a rispettare gli altri requisiti fissati dalla legge, abbiano la forma della S.p.A. |
Può essere svolta da chiunque |
Può essere svolta solo da società in nome collettivo |
1362 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Per svolgere nei confronti del pubblico l'attività di emissione e gestione di carte di credito: |
E’ previsto il possesso di un capitale minimo |
Non è previsto alcun requisito patrimoniale |
E’ previsto il rispetto del capitale minimo previsto per le società in nome collettivo |
1363 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Per svolgere nei confronti del pubblico l'attività di emissione e gestione di carte di credito: |
E’ previsto che i possessori di partecipazioni qualificate nella società che svolgerà il servizio rispettino determinati requisiti di onorabilità |
Non è previsto che i possessori di partecipazioni qualificate nella società che svolgerà il servizio rispettino determinati requisiti di onorabilità |
E' previsto che i possessori di partecipazioni qualificate nella società che svolgerà il servizio rispettino determinati requisiti di onorabilità, ma solo quando la società è una s.r.l. |
1364 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Per svolgere nei confronti del pubblico l'attività di emissione e gestione di carte di credito: |
E’ previsto che gli esponenti aziendali della società che svolgerà il servizio siano idonei |
Non è previsto che gli esponenti aziendali della società che svolgerà il servizio rispettino determinati requisiti di idoneità |
E’ previsto che gli esponenti aziendali della società che svolgerà il servizio rispettino determinati requisiti di idoneità, ma solo quando la società è una s.r.l. |
1365 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
I contratti quadro relativi all'attività di emissione e gestione di carte di credito: |
Devono essere redatti per iscritto ed un esemplare deve essere consegnato al cliente |
Non sono soggetti a forme particolari |
Sono soggetti alla forma scritta ma, a differenza di quanto previsto in generale dalle norme in materia di trasparenza, non è previsto l'obbligo della consegna di una copia cliente |
1366 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
I contratti quadro relativi all'attività di emissione e gestione di carte di credito: |
Devono essere redatti per iscritto ed un esemplare deve essere consegnato al cliente |
Devono essere redatti per iscritto ed un esemplare deve essere consegnato al cliente, solo quando l'importo messo a disposizione del cliente supera i cinquemila euro |
Devono essere redatti per iscritto ed un esemplare deve essere consegnato al cliente, solo quando l'importo messo a disposizione del cliente supera i diecimila euro |
1367 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Quale è la sanzione prevista per il caso in cui il contratto quadro relativo all'attività di emissione e gestione di carte di credito non rispetti le forme previste dalla legge: |
La nullità |
L'inesistenza |
L'annullabilità |
1368 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Quale è il termine minimo di preavviso con cui il prestatore dell'attività di emissione e gestione di carte di credito deve informare il cliente della propria intenzione di procedere ad una modifica unilaterale del contratto? |
Due mesi |
Un mese |
Tre mesi |
1369 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
La legge prevede un termine minimo entro cui il prestatore dell'attività di emissione e gestione di carte di credito deve informare il cliente della propria intenzione di procedere ad una modifica unilaterale del contratto? |
Si, e questo termine è pari a due mesi |
No |
Si, e questo termine è pari a quindici giorni |
1370 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il cliente del prestatore dell'attività di emissione e gestione di carte di credito può recedere dal contratto: |
Sempre, senza penalità e senza spese di chiusura |
Mai, salvo giusta causa |
Sempre; è però tenuto a pagare le eventuali penalità |
1371 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'indebito utilizzo, da parte di chi non ne è titolare, di una carta di credito allo scopo di trarne un profitto per sé o per altri: |
E’ un reato |
Non è un reato |
E’ solo un illecito civile |
1372 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L'alterazione di una carta di credito allo scopo di trarne un profitto per sé o per altri: |
E’ un reato |
Non è un reato |
E’ solo un illecito civile |
1373 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
La falsificazione di una carta di credito allo scopo di trarne un profitto per sé o per altri: |
E’ un reato |
Non è un reato |
E’ solo un illecito civile |
1374 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Quando l'utente di una carta di credito neghi di aver autorizzato un'operazione di pagamento eseguita: |
l'utilizzo della carta di credito registrato dal prestatore del servizio di pagamento non è di per sé necessariamente sufficiente a dimostrare che l'operazione sia stata autorizzata dall'utilizzatore medesimo. Tuttavia, se l'utente non è un consumatore è possibile stabilire che questa regola non trovi applicazione |
l'utilizzo della carta di credito registrato dal prestatore del servizio di pagamento è di per sé sempre sufficiente a dimostrare che l'operazione è stata autorizzata dall'utente medesimo |
l'utilizzo della carta di credito registrato dal prestatore del servizio di pagamento è di per sé sempre sufficiente a dimostrare che l'utente ha agito in modo fraudolento |
1375 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Secondo la normativa vigente in materia di carte di credito, il "beneficiario" è: |
il soggetto previsto quale destinatario dei fondi oggetto dell'operazione di pagamento |
il prestatore dei servizi di pagamento |
l'utente |
1376 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
I prestiti contro cessione del quinto dello stipendio possono essere erogati: |
Per finanziare qualsiasi bisogno di una famiglia |
Unicamente per finanziare l’acquisto di un bene durevole |
Unicamente per finanziare l’acquisto di un bene immobile |
1377 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il tasso soglia usurario dei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio è: |
È indicato specificamente dal Ministero dell’economia e delle finanze |
Il medesimo del credito personale |
Il medesimo del credito finalizzato |
1378 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il tasso soglia, per i prestiti contro cessione del quinto, è determinato sulla base del: |
Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) |
Tasso Annuo Netto (TAN) |
Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) |
1379 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Se il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha indicato, per i prestiti contro cessione del quinto,
un TEGM pari al 12.00%, quale sarà il tasso soglia usurario? |
19.00% |
18.00% |
16.00% |
1380 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il tasso soglia per i prestiti contro cessione del quinto deve essere confrontato con: |
Tasso Annuo Effettivo Globale (TAEG) |
Tasso Effettivo Globale Medio (TEGM) |
Tasso Annuo Netto (TAN) |
1381 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Un prestito contro cessione del quinto dello stipendio è |
Un prestito non finalizzato con rate di rimborso non superiore ad un quinto dello stipendio e durata non superiore a 10 anni |
Un prestito finalizzato all’acquisto di un bene durevole di importo elevato |
Un prestito dell’importo massimo pari ad un quinto dello stipendio |
1382 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Un prestito contro cessione del quinto dello stipendio prevede che: |
Le rate siano rimborsate attraverso la trattenuta diretta in busta paga da parte del datore di lavoro |
Le rate siano rimborsate attraverso la trattenuta diretta dallo stipendio obbligatoriamente accreditato su un conto corrente bancario |
Le rate siano rimborsate attraverso un RID dal conto corrente del debitore al conto corrente del finanziatore |
1383 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Un prestito contro cessione del quinto dello stipendio può essere richiesto: |
Dai dipendenti pubblici e privati |
Unicamente dai dipendenti pubblici |
Unicamente dai dipendenti privati |
1384 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Un prestito contro cessione del quinto dello stipendio può essere richiesto: |
Dai dipendenti pubblici e privati con contratto a tempo determinato e indeterminato |
Unicamente dai dipendenti pubblici con contratto a tempo indeterminato e determinato |
Dai dipendenti privati con contratto a tempo indeterminato ma non a tempo determinato |
1385 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
I pensionati pubblici e privati possono contrarre prestiti da estinguersi con cessione di quote della pensione: |
Fino al quinto della stessa, valutato al netto delle ritenute fiscali e per periodi non superiori a dieci anni |
Fino al quinto della stessa, valutato al netto delle ritenute fiscali e per periodi non superiori a cinque anni |
Fino a due quinti della stessa, valutato al netto delle ritenute fiscali, se viene tutelato il trattamento minimo pensionistico |
1386 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
I prestiti contro cessione della pensione devono: |
Obbligatoriamente avere la garanzia dell'assicurazione sulla vita che ne assicuri il recupero del residuo credito in caso di decesso del mutuatario |
Obbligatoriamente avere la garanzia infortuni che ne assicuri il recupero del residuo credito in caso di invalidità del mutuatario |
Facoltativamente avere la garanzia dell'assicurazione sulla vita a condizione che ciò comporti un tasso debitore inferiore alla media di mercato |
1387 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Nei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio, l’importo mensile della quota delegabile non può superare: |
Il quinto dello stipendio mensile comprensivo dell’indennità integrativa speciale al netto delle ritenute di legge e fiscali; |
Il quinto dello stipendio mensile al netto delle ritenute di legge e fiscali; |
Il quinto dello stipendio mensile al lordo delle ritenute di legge e fiscali; |
1388 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
La durata dei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio |
Non può superare i 10 anni |
Non può superare i 36 mesi |
Non può superare i 5 anni |
1389 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
La durata dei prestiti contro cessione del quinto della pensione |
Non può superare i 10 anni |
Deve essere non superiore a 5 anni |
Può superare i 5 anni solo a condizione che il mutuatario non abbia compiuto 68 anni alla data del contratto |
1390 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L’importo massimo di un prestito contro cessione del quinto dello stipendio è: |
Determinato dal reddito mensile e dalla durata massima del finanziamento, tenuto conto del rimanente periodo del contratto di lavoro ovvero del periodo rimanente per il conseguimento del diritto al trattamento di quiescenza |
Determinato dal reddito mensile e dalla durata massima del finanziamento e, comunque, non può essere superiore a 75.000 euro |
Determinato unicamente dal reddito mensile e dalla durata massima del finanziamento |
1391 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il dipendente che conseguirà il diritto al collocamento a riposo dopo sette anni può richiedere un prestito contro cessione del quinto dello stipendio della durata massima di: |
Sette anni |
Cinque anni |
Cinque o dieci anni |
1392 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Le quote di stipendio o salario trattenute per cessione debbono essere versate all’istituto cessionario (il finanziatore): |
Entro il mese successivo a quello in cui si riferiscono |
Entro i primi 15 giorni del mese a cui si riferiscono |
Entro il mese a cui si riferiscono |
1393 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Nel caso in cui lo stipendio del dipendente, che ha ottenuto un prestito contro cessione del quinto, subisca una riduzione superiore al terzo (dello stipendio): |
La trattenuta non può eccedere il quinto del salario ridotto |
La trattenuta continua ad essere effettuata nella misura stabilita |
Occorre stipulare un nuovo contratto di credito |
1394 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Un dipendente con un reddito netto mensile di
2.000 euro ha una trattenuta per la cessione del quinto di 350 euro mensili. Se lo stipendio si riduce a 1.200 euro, la trattenuta diverrà pari a: |
240 euro |
350 euro |
320 euro |
1395 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Un dipendente privato con contratto a tempo indeterminato, assunto da un anno, può richiedere una cessione del quinto: |
Si |
No, occorre un’anzianità di servizio di almeno un anno |
No, occorre un’anzianità di servizio di almeno due anni |
1396 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Un dipendente che ha in essere un prestito contro cessione del quinto, può contrarre una nuova cessione del quinto: |
Non prima che sia trascorso un tempo pari ai 2/5 della durata della precedente cessione |
In qualunque momento, a patto che sia rispettato il limite del quinto dello stipendio |
In ogni caso, dopo 18 mesi |
1397 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Un dipendente che ha in essere un prestito contro cessione del quinto della durata originaria di 10 anni, può contrarre una nuova cessione del quinto: |
Dopo quattro anni dall’inizio della cessione stipulata |
Dopo 1 anno dall’inizio della cessione stipulata |
Dopo 2 anni dall’inizio della cessione stipulata |
1398 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Un dipendente che ha in essere un prestito contro cessione del quinto non ancora estinto può stipulare una nuova cessione se è trascorso un periodo superiore a 2/5 della durata della precedente: |
Si, a condizione che il ricavato della nuova cessione sia destinato, sino a concorrente quantità, all'estinzione della cessione in corso e che non sia superato il limite complessivo del quinto dello stipendio |
Si, in ogni caso e senza alcuna condizione |
No, in nessun caso |
1399 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
In caso di un nuovo prestito contro cessione del quinto, il mutuante (nuovo finanziatore) deve pagare al primo cessionario il residuo suo credito: |
Contemporaneamente al pagamento al dipendente del netto ricavo del nuovo mutuo |
Successivamente al pagamento al dipendente del netto ricavo del nuovo mutuo |
Precedentemente al pagamento al dipendente del netto ricavo del nuovo mutuo |
1400 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Nel caso di cessazione dal servizio per quiescenza, prima che sia estinta la cessione, l'efficacia di questa si estende: |
Di diritto sulla pensione o altro assegno continuativo equivalente, che venga liquidato al cedente in conseguenza della cessazione dal servizio |
Di diritto sulla polizza assicurativa accessoria |
Di diritto sulle garanzie personali obbligatoriamente prestate da un terzo |
1401 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
I dipendenti a tempo determinato possono stipulare prestiti contro cessione del quinto di durata: |
Non superiore alla durata residua del contratto in essere |
Non superiore a 5 anni |
Non superiore a 10 anni |
1402 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
I prestiti contro cessione dello stipendio devono avere: |
Obbligatoriamente la garanzia sia dell'assicurazione sulla vita sia dell’assicurazione contro i rischi di impiego |
Obbligatoriamente la garanzia dell'assicurazione sulla vita e, facoltativamente, dell'assicurazione contro i rischi di impiego |
Facoltativamente la garanzia dell'assicurazione sulla vita e, obbligatoriamente, dell'assicurazione contro i rischi di impiego |
1403 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
In caso di estinzione anticipata di un prestito contro cessione del quinto dello stipendio, il dipendente: |
Deve restituire, unicamente, il capitale residuo e gli interessi maturati fino al momento dell’estinzione e pagare, se del caso, un indennizzo non superiore all’1% |
Deve restituire il capitale residuo e gli interessi maturati fino al momento dell’estinzione e pagare una penale non superiore al 3% |
Deve restituire il capitale residuo e tutti gli interessi previsti dal piano di ammortamento originale |
1404 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L’importo totale del credito in un prestito contro cessione del quinto è pari a: |
Il limite massimo o la somma totale degli importi messi a disposizione del consumatore in virtù del contratto di credito |
Il costo totale del credito come definito dalla normativa |
La somma di tutte le rate che il debitore deve pagare al finanziatore |
1405 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L’importo totale dovuto da un consumatore nel caso di prestito contro cessione del quinto comprende: |
La somma del costo totale del credito e dell’importo totale del credito, cioè dell’importo messo a disposizione del debitore |
Il costo totale del credito come definito dalla normativa |
La somma di tutte le rate che il debitore deve pagare al finanziatore |
1406 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Gli interessi corrisposti dal dipendente nell’ambito di un prestito contro cessione del quinto: |
Non sono mai deducibili per le famiglie |
Sono deducibili e il datore di lavoro ne tiene conto nella busta paga del dipendente |
Sono deducibili e il datore di lavoro ne tiene conto nella busta paga del dipendente a condizione che l’ISEE sia inferiore ai limiti previsti dalla normativa |
1407 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il calcolo della quota cedibile da parte di un pensionato che goda di più trattamenti pensionistici è effettuato |
Considerando la somma dei trattamenti medesimi, sempre fatto salvo il trattamento pensionistico minimo |
Considerando unicamente il trattamento pensionistico più elevato, sempre fatto salvo il trattamento pensionistico minimo |
Considerando singolarmente ciascun trattamento
e stipulando differenti cessioni, sempre fatto salvo il trattamento pensionistico minimo |
1408 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Le convenzioni stipulate fra enti previdenziali e gli istituti finanziatori per la cessione del quinto della pensione: |
Assicurano condizioni più favorevoli ai pensionati |
Assicurano finanziamenti di importo più elevato |
Permettono di cedere una quota maggiore della propria pensione |
1409 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il contratto di un prestito contro cessione del quinto dello stipendio o pensione deve riportare l’indicazione degli oneri che maturano nel corso del rapporto e che devono quindi essere restituiti per la parte non maturata, dal finanziatore o da terzi, al consumatore, in caso di rimborso anticipato? |
Si, sempre |
No, Mai |
Si, ma solo su richiesta del consumatore |
1410 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L’intervento di un intermediario del credito (agente in attività finanziaria o mediatore creditizio) nella richiesta di un prestito contro cessione del quinto: |
Non è, in nessun caso, obbligatorio |
E’ obbligatorio, se si tratti di dipendente pubblico |
E’ obbligatorio, se si tratti di dipendente privato |
1411 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
I prestiti contro cessione del quinto sono finanziamenti garantiti dalle polizze assicurative obbligatorie. Il finanziatore: |
Effettua, sulla base delle informazioni possedute e delle banche dati, la verifica del merito creditizio del consumatore |
Non effettua, in nessun caso, la verifica del merito creditizio del consumatore |
Effettua obbligatoriamente la verifica del merito creditizio del consumatore solo se il richiedente, in precedenza, non ha rimborsato dei finanziamenti |
1412 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L’intermediario del credito di cui il consumatore si avvalga per richiedere un prestito contro cessione del quinto: |
E’ tenuto, in ogni caso, ad adempiere alle disposizioni relative alla trasparenza |
Non è tenuto, in nessun caso, ad adempiere alle disposizioni relative alla trasparenza, spettando tali obblighi al finanziatore |
Non è, in nessun caso, tenuto ad adempiere alle disposizioni relative alla trasparenza, spettando tali obblighi all’Amministrazione ceduta |
1413 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
L’intermediario del credito di cui il consumatore si avvalga per richiedere un prestito contro cessione del quinto: |
Deve fornire il prospetto “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” prima che il consumatore sia vincolato da un contratto di credito o da una proposta irrevocabile |
Non deve, in nessun caso, fornire il prospetto “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” |
Deve fornire il prospetto “Informazioni europee di base sul credito ai consumatori” al momento del perfezionamento del contratto |
1414 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il tasso effettivo globale medio (TEGM) su base annua dei prestiti contro cessione del quinto dello stipendio: |
E' indicato specificamente dal Ministero dell’Economia e delle Finanze |
È specificamente indicato dalla Banca d'Italia |
È specificamente indicato dall'IVASS |
1415 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Un prestito contro cessione del quinto erogata da una banca |
È sempre soggetto alla normativa antiusura |
È soggetto alla normativa antiusura solo se erogato a un consumatore dipendente pubblico e privato ma non a un pensionato |
È soggetto alla normativa antiusura se le condizioni economiche non sono state visionate dalla Banca d'Italia |
1416 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il consumatore a cui è stato concesso un prestito contro cessione del quinto dello stipendio può accedere ai dati detenuti dalle centrali rischi (SIC) che lo riguardano? |
Si, in ogni momento per verificarne la correttezza |
Si, in caso di contenzioso con il finanziatore |
Si, in ogni momento per verificarne la correttezza ma solo su autorizzazione della banca |
1417 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
In un prestito contro cessione del quinto del valore di 60.000 euro, il cliente può recedere dal
contratto di credito entro 14 giorni dalla conclusione del contratto o, se successivo, dalla ricezione di tutte le informazioni previste: |
Si, ma solo se il debitore è un consumatore |
Si, sempre |
Si, sempre a prescindere dalla finalità |
1418 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il costo totale di un prestito contro cessione del quinto include: |
Gli interessi e tutti gli altri costi, incluse le commissioni, le imposte e le altre spese, a eccezione di quelle notarili, che il consumatore deve pagare in relazione al contratto di credito e di cui il finanziatore è a conoscenza |
Solo le spese e gli interessi e il costo delle polizze assicurative |
Tutte le spese e gli interessi, incluse le spese notarili di cui il finanziatore è a conoscenza |
1419 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Il consumatore che desideri stipulare un contratto relativo a un prestito contro cessione del quinto ha il diritto di ottenere, gratuitamente, una copia della bozza di contratto: |
Sempre, salvo che il finanziatore al momento della richiesta, non intenda procedere alla conclusione del contratto di credito |
Si, ma solo se l'importo è superiore a 1.000 euro |
Sempre, ma solo se si è rivolto direttamente al finanziatore |
1420 |
Aspetti tecnici e normativi delle forme di finanziamento |
Un prestito contro cessione del quinto dello stipendio di 30.000 euro non garantito destinato all’acquisto di un diritto di proprietà su un immobile residenziale: |
Non è, in nessun caso, sottoposto alle disposizioni relative al credito ai consumatori |
È, in ogni caso, sottoposto alle disposizioni relative al credito ai consumatori |
È sottoposto alle disposizioni relative al credito ai consumatori solo se la durata è pari o inferiore a 5 anni |